domenica 4 dicembre 2011

29 gennaio 2007

Il mio sfigato amore per Eddie prosegue tra un contadino medievale e l’altro, tra un commercio internazionale, una gualchiera e un Henri Pirenne.
Avvilita davanti a questo libro, dello spessore di un gradino per lo step, mi chiedo se sia il caso o meno di indossare una minigonna all’esame: darebbe un tocco porco alla mia ignoranza.
In alternativa potrei anche entrare in aula poggiando un braccio disteso sullo stipite della porta e sospirare: scusiihhh hhho fatto tardi…adesso  mi siedo, prima che perda i Scinqueeeh sensiiiiih, è pur sempre uno storico fatto di carne…dovrebbe soprassedere su certe lacune che insozzano la mia preparazione. Diciamo che la ricoprono totalmente.
Cercando conforto nella tv (!), faccio zapping selvaggio tra un canale e l’altro. Arrivo a La Sette.
Ovviamente c’è un servizio sui gggiovani d’oggi e sulle loro manchevolezze in ambito storico.
E come se non fosse bastato questo parlar di corde in casa di impiccati, quando a uno chiedono “Chi è Aldo Moro?”  lui risponde “Il capo del partito comunista.”
Se dio esiste penso proprio che stia cercando di dirmi qualcosa.

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