domenica 4 dicembre 2011

And in the end the love you take, is equal to the love you make

Si, ma non vale. Perché l’amore che dai lo dai a qualcuno che per te è speciale. L’amore che ricevi spesso non lo ricambi perché ti arriva da una persona che tu non trovi speciale e che si innamora di te perché per te non vale nulla quindi le sfuggi e quando la incontri ti vede forte e bello e sicuro e sembra che tu non abbia bisogno di altro che di te stesso. Il che, in quel momento, è anche vero.
L’amore che dai è sempre più bello e importante di quello che ricevi, perché quello che ricevi non lo ricevi mai dalla stessa persona a cui lo stai dando. E se anche lo ricevi dalla persona che ami alla fine è un fastidio perché se la persona che ami ti riama a sua volta ti allontana dal sacro diritto di soffrire per amore.
La sofferenza per amore è un misuratore esatto dell’amore. E di solito si genera quando la persona che ami non ricambia e non ricambierà mai mostrandosi quindi ai tuoi occhi bella, forte, sicura. Se ti lascia sperare che un giorno potrebbe innamorarsi di te si gioca ogni possibilità di vedere ricambiati i suoi sentimenti. E quindi diventa la persona da cui ricevi amore, perché tu acquisti sicurezza e diventi tu bello e forte e basti a te stesso e ottieni quindi quell’amore scadente che è sempre meno bello dell’amore che dai tu.
Quando invece tu dai amore pensi che la persona che lo riceve dovrebbe sentirsi onorata. Pensi di provare qualcosa di meraviglioso e indescrivibile che fa di te una persona migliore. E invece chi riceve il tuo amore pensa che, siccome in genere l’amore che si riceve è uguale all’amore che si dà, non vede l’ora di dover compensare l’amore ricevuto dando a sua volta amore. E quindi passa le sue giornate a cercare qualcuno su cui scaricare l’amore che ha ricevuto, trasformandolo in amore da dare, ovviamente. Perché l’amore dato è più bello. Quello ricevuto è un fastidio. È un peso. La gente non ama sentirsi in colpa. L’amore che ricevi ti fa sentire in colpa. E ti fa ingrassare.
Quello che dai ti scava le guance, ti lucida gli occhi e ti fa sentire a posto con te stesso perché non stai avendo ma dando e questo, secondo l’ottica cristiana, è la via della vita eterna. E di Robin Hood. Mica gli eroi ricevono. Gli eroi danno. Perché sanno che verranno ricompensati. E quando dai quell’amore che ti fa sentire a posto con te stessa sai che poi al prossimo turno ti toccherà riceverlo l’amore, perché il peggio sarà passato, perché un giro lo paghi, l’altro è in omaggio. Per questo la gente, quando gli viene comunicato che ha vinto qualcosa, non ci crede mai. Perché lo sa che le cose gratis non valgono nulla. O nascondono qualcosa. Ed è così con l’amore ricevuto. Non conta niente, e nasconde qualcosa. Vuole qualcosa. Ed è proprio il non ottenerla che fa si che chi dà amore ne dia ancora di più e si sentirà sempre migliore. Tanto lo sa che al prossimo giro ne dovrà ricevere.

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