Tristezza a babordo.
Sarà il tempo meteorologico che, stordito com’è dalle deplorevoli elucubrazioni del colonnello Giuliacci, crede che siamo a Natale, sarà l’esame imminente, sarà che se fossi un uomo avrei i testicoli roteanti come la vertigine del video di Vertigo.
O sarà quel piccolo essere impertinente a tratti stronzo.
O sarà che me la faccio con l’ex contenitore di un cervello che invece ora è contenuto in un barattolino insulso di qualche istituto di igiene mentale e riporta l’etichetta “AB qualcosa”.
Si accettano abbracci di ogni intensità forma colore e provenienza.
Tristezza a ore 11.
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