domenica 4 dicembre 2011

The only girl I ever loved was born with flowers in her eyes


In the aeroplane over the sea (1998) dei Neutral Milk Hotel suona come una colazione fatta su una vecchia scialuppa di pirati dopo una notte di tempesta. Suona come una luce appiccicosa e rassicurante mentre tutto intorno porta i segni di una lotta contro gli elementi. I colori sono lucidi e brillanti come l’Irlanda. Dondola la barca di legno e il capitano è nobile e al contempo trasandato. Stenta a reggersi in piedi dentro la sua andatura pomposa e altezzosa, ma si scalda le mani con quella tazza, miracolosamente scampata alla bufera e, mentre beve, ha l’aria beffarda di chi si è appena alzato da un baldacchino con otto nove cuscini, quando invece stava per rimanerci secco.

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