domenica 4 dicembre 2011

Vivre sa vie

mercoledì, 07 settembre 2005

Quando senti quella nota di quella canzone come fai a non associarla direttamente alla luce perfetta di quel mattino sovrannaturale? Ammesso che la ricicli per mostrare una conoscenza che non ti appartiene alle tue ragazzine, che non saranno mai ragazzine come me, come fai a non pensarmi quando la senti?Non conta con chi la senti, però dico, ti feci io il cd. Puoi riciclare gli ascolti ma non puoi associare alle cose più di un ricordo, si beccherebbero come i capponi dei Promessi sposi. Io sono io, non ti ricordi?  Io ti penso ogni volta che guardo il mare.  
                       Davvero non mi ami? Quando senti una canzone. 
Una canzone  
Vicino al mare dove non mi hai baciato però camminavi come Jean Paul Belmondo.  Vuoi ancora venire al cinema con me?  Ogni volta che scopri qualcosa vuoi dirmelo, bambino come sei.  Come sei.  Mi hai detto un sacco di bugie ma non perché tu ne avessi bisogno, perché hai dovuto mettere la spruzzata di zucchero per coprire un dolce venuto così così.  Se mi vedessi ora…sono certa che ti piacerei da morire, mi accarezzeresti la testa per spettinarmi. Un sacco di bugie perché hai dovuto mettere la spruzzata di zucchero ma non puoi associare alle cose più di un ricordo. La canzone…………vicino al mare. Scopri un sacco di bugie, bambino dei promessi sposi. Mi piace l’uso non convenzionale delle cose. Per te il giornale era un nascondiglio e mi piaceva perché sembrava tu non l’avessi mai fatto. Aspettare una donna illecita,dico. Mi piace che ogni tanto ripensi a me anche se poi ti volti verso di lei e le sorridi. Poi scrivi un messaggio alla vagina del momento per assicurarti che ci sia ancora. Non ne puoi fare a meno perché quando io ti rispondo che si sono stata con qualcuno questa estate a te da fastidio, un po’ si ti da fastidio ammettilo. Altro messaggio. Un giorno sarà per me. Lo sai che ci sposeremo, promesso! Altrimenti dobbiamo solo ucciderci a vicenda, colpirci contemporaneamente così forte da disorientarci, come capponi che si beccano mentre attraversano la stessa sventura. Perchè l'amore è ovunque, la gemmellanza astrale [animale nel senso di anima] no. Ripensi a me e alla vagina del momento per avere il senso del disordine, del disordine nel giornale che era un nascondiglio che usavi per vedere se c’ero ancora.  
Alcune cose semplicemente non voglio conoscerle.

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